Il Forum delle Muse

Sant'Agostino (354-430), I personaggi che hanno fatto la Storia

« Older   Newer »
  Share  
Andbeat
view post Posted on 5/7/2008, 17:06     +1   -1




Sant'Agostino (354-430)

image

I personaggi che hanno fatto la Storia





Diamo inizio ad una lunga serie di discussioni (spero di poter arrivare a 100) in cui di volta in volta si tratteggerà il profilo di uno dei grandi uomini della Storia. Uomini e, ovviamente, anche Donne che hanno dato inizio (di qui la giusta collocazione in questa sezione) a movimenti di pensiero o di azione nelle varie epoche ed il cui messaggio è ancora oggi valido o comunque di grande riferimento alle azioni e pensieri attuali... :)




image

Agostino, vissuto negli anni del declino dell'Impero romano, è stato il maggior teologo della sua epoca. I suoi scritti hanno esercitato una profonda influenza sulle dottrine cristiane e sulla morale del Medioevo, e la esercitano ancora oggi.
Nacque nel 354 a Tagaste (oggi Souk-Ahras, in Algeria), circa quarantacinque miglia a sud della grande città costiera di Ippona (l'attuale An-naba). Il padre era pagano; la madre, invece, una fervente cristiana.
Da piccolo non fu battezzato.
Già durante l'adolescenza, la sua intelligenza si rivelò straordinaria, e a sedici anni fu inviato a studiare a Cartagine, dove ebbe un'amante e un figlio illegittimo.



image

A diciannove anni, si avviò agli studi filosofici, e si convertì presto al manicheismo, la religione fondata attorno al 240 dal profeta Mani. Al giovane Agostino il cristianesimo appariva troppo ingenuo, mentre il manicheismo appagava meglio le sue esigenze intellettuali anche se, nel corso dei successivi nove anni, ne fu gradualmente deluso. All'età di ventinove anni si trasferì a Roma, e un poco più tardi a Milano, dove cominciò a insegnare retorica; qui si avvicinò al neoplatonismo, una versione modificata della filosofia di Platone elaborata da Plotino nel in secolo.



Il vescovo di Milano era, all'epoca, sant'Ambrogio. Agostino ebbe modo di ascoltare alcuni suoi sermoni, che gli fecero scoprire nuovi e più complessi aspetti del cristianesimo. A trentadue anni si convertì, e lo scettico di un tempo divenne un fervente sostenitore della fede da poco abbracciata. Battezzato da Ambrogio nel 387, subito dopo fece ritorno a Tagaste.
Nel 391 divenne assistente del vescovo di Ippona; cinque anni dopo il vescovo moriva e Agostino ne prendeva il posto, ricoprendo quell'ufficio per il resto dei suoi giorni.



image

Sebbene Ippona non fosse una città importante, le qualità di Agostino erano così manifeste che ben presto egli divenne uno dei capi più rispettati della Chiesa. Poiché non era di robusta costituzione, si avvalse dell'aiuto di scrivani, e dettò loro numerosi scritti religiosi. Circa 500 dei suoi sermoni sopravvivono, e così 200 lettere. Le sue opere più famose e importanti sono La città di Dio** e le Confessioni**; quest'ultima, che è una delle più famose autobiografie di tutti i tempi, fu scritta quando Agostino aveva poco più di quarant'anni.

(**Se cliccate sui nomi delle opere potrete raggiungere le pagine dove sono pubblicate entrambi in versione integrale... ;) )



image

Molte delle sue lettere e dei suoi sermoni si propongono di confutare le tesi del manicheismo, del donatismo (una setta scismatica cristiana), e del pelagianesimo (un altro movimento eretico del tempo). La disputa con i seguaci di Pelagio costituisce una parte importante delle dottrine religiose di Agostino. Pelagio era un monaco inglese, che giunto a Roma nel 400 vi espose numerose teorie teologiche interessanti: sosteneva che l'uomo, a cui non viene automaticamente trasmesso il peccato originale, è libero di scegliere tra il bene e il male. Vivendo rettamente e operando il bene, egli può ottenere la salvezza eterna.



In parte a causa dell'influenza esercitata dagli scritti di Agostino, le tesi di Pelagio vennero dichiarate eretiche, e lo stesso monaco (che era già stato bandito da Roma) fu scomunicato. Secondo Agostino, ogni uomo è macchiato del peccato di Adamo, e non è in grado di raggiungere la salvezza eterna esclusivamente per mezzo dei suoi sforzi e delle sue buone azioni: per salvarsi è necessaria la grazia di Dio. Concetti analoghi erano già stati esposti in precedenza, ma Agostino ampliò queste prime asserzioni, e i suoi scritti consolidarono la posizione della Chiesa su questi punti, che da allora in poi rimasero rigidamente stabiliti.



image

Agostino sosteneva che Dio sa già chi sarà salvo e chi non lo sarà e che alcuni di noi sono quindi predestinati alla salvezza eterna. Questa interpretazione agostiniana avrebbe condizionato la riflessione di teologi successivi quali san Tommaso d'Aquino e Giovanni Calvino.



Persino più importante della dottrina della predestinazione, fu probabilmente l'atteggiamento di Agostino nei confronti della sessualità. Al momento della sua conversione al cristianesimo, sentì di dover rinunciare al sesso. (Scrisse in un'occasione: «Niente deve essere maggiormente fuggito dei rapporti sessuali»). Di fatto, questa rinuncia si rivelò per lui molto difficile: la sua battaglia personale e le sue opinioni sull'argomento Vengono ampiamente descritte nelle Confessioni. I punti di vista che vi sono espressi hanno esercitato, grazie alla grande reputazione di cui godeva, un'enorme influenza sulla posizione adottata nel Medioevo nei confronti del sesso. I suoi scritti hanno inoltre contribuito a collegare tra loro il concetto di peccato originale e il desiderio sessuale.

Durante la vita di Agostino, l'Impero romano declinò rapidamente. Nel 410 Roma fu saccheggiata dai Visigoti di Alarico. Naturalmente gli abitanti pagani rimasti sostennero che ciò era avvenuto come punizione, perché erano stati abbandonati gli antichi dei in favore del cristianesimo.



image

Nell'opera più famosa, La città di Dio, sant'Agostino in parte difende il cristianesimo da quest'accusa; ma vi espone anche una vera e propria filosofia della storia, che avrebbe avuto una grande influenza sugli sviluppi in seguito verificatisi in Europa. Secondo il santo, l'Impero romano non aveva dopotutto alcuna importanza, né l'aveva Roma o qualche altra città terrena: essenziale era lo sviluppo della «città celeste», in altre parole, il progresso spirituale dell'umanità.



image

Veicolo di questo progresso era, naturalmente, la Chiesa («Non c'è salvezza eterna al di fuori della Chiesa»); ne conseguiva che gli imperatori, sia pagani, che cristiani o barbari, non erano importanti quanto il papa e la Chiesa.



Sebbene Agostino non abbia sviluppato il concetto sino alle sue logiche conseguenze, la forza di questa sua argomentazione induce inevitabilmente a concludere che i governi temporali debbono essere subordinati al papa. I papi medievali trassero ben volentieri questa conclusione dai suoi scritti; e le sue dottrine scatenarono quel lungo conflitto tra Chiesa e Stato che caratterizzò la storia europea per molti secoli a venire.



Le sue opere sono state anche il veicolo di trasmissione di alcuni principi della filosofia greca all'Europa medievale. In particolare, il pensiero agostiniano della maturità fu fortemente influenzato dal neoplatonismo che a sua volta, attraverso di lui, influenzò la filosofia cristiana medievale. È interessante inoltre notare che Agostino espresse, sia pure con parole diverse, il concetto su cui si fonda la famosa affermazione cartesiana «Cogito, ergo sum».

Agostino fu l'ultimo grande teologo cristiano prima dei "secoli bui", e i suoi scritti modellarono la dottrina della Chiesa dandole quella forma che doveva mantenere per tutto il Medioevo.



Fu il più eminente dei padridella chiesa latina, e le sue opere ebbero grande diffusione tra il clero. Le opinioni da lui manifestate circa la salvezza eterna, la sessualità, il peccato originale, e altre questioni ancora, ebbero enorme influenza. Molti successivi teologi, cattolici come san Tommaso d'Aquino, e protestanti come Lutero e Calvino, subirono fortemente il suo ascendente. Morì a Ippona nel 430, all'età di settantasei anni. I Vandali, una delle tribù barbare scese ad invadere l'Impero romano in disgregazione, avevano cinto d'assedio la città; pochi mesi più tardi la espugnarono, dandone buona parte alle fiamme. La biblioteca di Agostino e la cattedrale sfuggirono tuttavia alla distruzione.

 
Top
Maria Teresa Mosna
view post Posted on 5/7/2008, 21:06     +1   -1




:huh: Ciao, sei una fonte continua di sorprese! La tua cultura e le tue spiegazioni sono molto profonde! Leggo, ascolto e rimango molto colpita!
Complimenti, conosco poco S. Agostino, spero di poter "dialogare" con questo Santo!
Buona serata, Maria Teresa
 
Top
Andbeat
view post Posted on 5/7/2008, 21:40     +1   -1




E tu sei sempre molto buona con i complimenti. :abbraccio:

Sappi che le informazioni spesso non sono farina del mio sacco, ma sono solo una sintesi di più fonti. ^_^

Il video l'ho scovato nell'infinito serbatoio qual è YouTube e mi è parso sintetico al punto giusto.

Spero che gli altri profili siano altrettanto fecondi di spunti e di reperti... ;)





:saluto:
 
Top
2 replies since 5/7/2008, 17:06   1570 views
  Share