Durante la guerra nella ex Jugoslavia, per schivare i bombardamenti si allenava presto, alle sei-sette del mattino:
«Sapevamo quando ci sarebbero stati i raid aerei, quindi organizzavo gli allenamenti in base a quello»
Il campo, in una Belgrado devastata, era una piscina riempita di terra. Lei era solo una ragazzina, eppure la determinazione non le mancava.
186 centimetri di altezza per 69 chilogrammi di peso, una bellezza acqua e sapone e un gran talento. Questi gli ingredienti che fanno di Ana Ivanovic una campionessa nel rettangolo di gioco e una donna da copertina nel tempo libero. Il suo sito web è più visitato di quello di qualsiasi altro atleta, uomo o donna, dello sport mondiale.
È stata eletta la più bella tennista di tutti i tempi e una delle 100 donne più sexy del mondo. Protagonista di decine di campagne pubblicitarie, centinaia di copertine, ultimamente ha posato anche per un calendario. Usa la sua popolarità anche per un’ottima causa: dal settembre del 2007 è ambasciatrice UNICEF del progetto “School without violence”.
Ana è entrata nel giro professionistico nel 2003 ma già l’anno successivo ha fatto il suo ingresso tra le prime 100 del mondo.
Nel 2005 prosegue la sua scalata e vince il suo primo torneo WTA a Canberra, chiudendo l’anno alla sedicesima posizione del ranking. Nel 2006 vive una stagione di alti e bassi vincendo solo il torneo di Montreal. Il 2007 inizia male, la Ivanovic si smarrisce per qualche mese riuscendo solamente a raggiungere qualche quarto di finale. La rinascita arriva a Parigi, dove sulla terra del Roland Garros conquista la prima finale di uno Slam della sua carriera. Anche a Wimbledon fa bene e grazie alla semifinale raggiunta riesce a salire al quinto posto della classifica WTA.
Il 2008 inizia alla grande per Ana, che raggiunge la finale degli Australian Open, battuta solamente da una Maria Sharapova in gran forma. Ma è in quest’ultima stagione che la serba realizza quelli che, lei stessa, definisce i suoi più grandi sogni: vince a Parigi il primo Slam della carriera e diventa la nuova numero uno del mondo.l finale di stagione non è dei migliori. Ha sofferto di una ciste al polso e ha perso sei delle undici partite successive, ha saltato le Olimpiadi e ha lasciato il primo posto delle classifiche a Jelena Jankovic, sua connazionale.
Ma ora si gira pagina e Ana appare più motivata che mai. I mezzi per primeggiare ci sono: oltre alla sua arma vincente, il diritto, la serba è dotata anche di un servizio potente, che sfiora i 190 km/h, e di una buona attitudine alla rete.
Ma la bella Ana, oltre ad essere una campionessa nello sport è una ventenne, che adora la musica ed uscire con gli amici. Riesce a conciliare anche i libri con il professionismo. Infatti non ha lasciato gli studi, come molte sue colleghe, ma è al primo anno di Economia all’Università di Belgrado, che le permette di seguire i corsi per corrispondenza.
Nella vita di Ana non manca proprio nulla. Nemmeno l’amore. 
Lei e il tennista spagnolo Fernando Verdasco hanno iniziato a frequentarsi dagli scorsi Us Open e non si sono più lasciati. Alla serba erano stati attribuiti anche in passato flirt con dei colleghi, sempre prontamente smentiti. Con Fernando, invece, è tutto ufficiale.
Tanto che la giocatrice ha deciso di trascorrere le vacanze natalizie a Brisbane, per curare al meglio la sua preparazione in vista del primo evento tennistico del calendario Wta, non da sola. Il campione spagnolo l’accompagnerà in questa vacanza-allenamento che, speriamo, porterà fortuna ad entrambi per la stagione che è alle porte.
) e per questo credo che meriti di tornare tra le discussioni attive... 
