Il Forum delle Muse

Varsavia

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view post Posted on 24/9/2009, 16:10     +1   -1
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Magazziniere delle Muse

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Varsavia



Città creativa


La capitale polacca è un cantiere di energie.
Un contenitore di idee, arte, tendenze.
E di creatività sul punto di esplodere.




Per farsi un'idea di Varsavia bisogna scalare il Palac Kultury i Nauki, Palazzo della Cultura e della Scienza, il monolite d'epoca sovietica, tra i simboli della città. Salire in alto, fino al 30° piano. Con l'ascensore, ovviamente.
Paghi 10 zloty, arrivi alla cabina, trovi una signora in divisa che ti accoglie in polacco. Tu le spieghi che non capisci, lei ti blandisce in polacco. In polacco ti fa cenno di entrare. Sta seduta su uno sgabello rattoppato e preme il tasto 30 e poi il tasto piano terra, tutto il giorno. Su e giù.




Palac Kultury i Nauki, Palazzo della Cultura e della Scienza



Quando esci dall'ascensore e punti fuori, ti si infrange addosso il rumore della città. Un'onda che raccoglie i motori delle auto, lo strisciare della Vistola e il frastuono dei cantieri che puntellano la capitale che si presenta piena di strade interrotte, palazzi fasciati da ponteggi, ferite mai rimarginate dopo le distruzioni della Seconda guerra mondiale e squarci recenti divenuti basi per una rinascita che percorre come un brivido l'intero territorio.





Varsavia è un 'temporary site'. Un luogo in trasformazione.
Il paradigma è il Museo di Arte Moderna (Muzeum Sztuki Nowoczesnej), sistemato in una specie di magazzino dietro all'hotel Intercontinental, accanto a un negozio di mobili.
Un museo a tempo determinato, in attesa che la sede nuova, che sarà di fronte al Palazzo della Cultura, venga inaugurata nella primavera del 2014. Ospita mostre di artisti stranieri e anche opere di giovani polacchi.





Nei caffè affollati intorno all'Università (il Kafka, ulica Obozna 3, serve un cappuccino con gherigli di noce e uvetta per 7 sloty) o vicino alla popolata Nowy Swiat, il futuro ferve nei computer portatili: per ogni tavolino, un avventore; per ogni avventore un pc con dentro un progetto, una spinta verso il domani, un sogno.




Ulica Nowy Swiat (La strada del Nuovo Mondo)



Nel XVIII e nel XIX secolo Varsavia era conosciuta con il nome di Parigi del nord, per i suoi ampi viali alberati e la struttura architettonica classicheggiante e di ampio respiro. Tuttavia, durante la II guerra mondiale la città venne quasi completamente distrutta e la successiva ricostruzione ne cambiò sensibilmente il carattere e l'assetto urbanistico.





Una delle maggiori attrattive è costituita dalla Città Vecchia (Stare Miasto), che corrisponde all'incirca alla Vecchia Varsavia, il primo nucleo urbano della città risalente al XIII secolo. Seriamente danneggiato dagli eventi bellici, questo quartiere venne ricostruito con precisione negli anni cinquanta e sessanta, basandosi in gran parte sulle famose vedute del Canaletto.





Il cuore della città vecchia è costituito dalla Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta), attorno a cui si dipana un reticolo di vicoli e stradine molto suggestivi, tra cui la bella via Piwna, su cui si affacciano numerosi palazzi in stile neoclassico e barocco. Il centro di questo quartiere è costituito dalla Piazza della Città Nuova (Rynek Nowego Miasta).





Nella parte meridionale si trova la Piazza del Castello (Plac Zamkowy) dominata dal Castello Reale (Zamek Królewski), costruito negli anni 1818-1821 sulle fondamenta della precedente residenza reale. Vi si affaccia anche la Kolumna Zygmunta (Colonna di Sigismondo), punto di ritrovo dei varsaviani e uno dei maggiori simboli della città, eretta nel 1644 in onore del re Sigismondo III Waza dal figlio Wladyslaw IV.






Da qui inizia la cosiddetta Strada Reale (Trakt królewski), antica via che conduceva verso sud dalla città vecchia alla residenza reale di Wilanów.





Il primo tratto è costituito da Krakowskie Przedmiescie, grande viale alberato dove si trovano il Palazzo del presidente della repubblica, la Chiesa neoclassica di Sant'Anna, la città universitaria e il monumento al poeta nazionale Adam Mickiewicz.





Da fare

Andare assolutamente all'Intercontinental (ulica Emilii Plater, 49, tel. +48 223288888), un grattacielo cui hanno tolto una fetta (gli abitanti si erano lamentati che copriva loro la luce, l'architetto ne tagliò via un pezzo rendendo la forma unica).
Non solo per dormire, ma per una puntata alla Spa al 44° piano: piscina con vista sul Palazzo della Cultura e la città intera.




L'Hotel Intercontinental, un grattacielo senza una fetta... :)




Vicino al Museo di Arte Moderna c'è anche il centro commerciale Zlote Tarasy. Apre alle sette, il museo alle 12.




Il Centro Commerciale Zlote Tarasy



Da comprare

Acquistare una guida ricchissima di suggerimenti, la CityDoping Warszawa, fatta da giovani locali. Costa 29 zloty, racchiude il meglio tra shopping, hotel (anche low cost) e gallerie.





Il mensile Warsaw Insider è aggiornatissimo su locali e ristoranti.

Fondamentale, prima di partire, la guida pocket di Wallpaper City Guide Warsaw (Phaidon).





Dove mangiare

Almeno una volta cucina polacca come l'anatra al forno con mele e frutti di bosco, all'U Kucharzy (ul. Ossolinskich 7), ristorante che occupa le ex cucine dell'hotel Europejski.
Appartiene a una celebre famiglia di ristoratori, i Gessler: i cuochi finiscono la cottura in carrelli vicino al tavolo.





Da vedere

Nel giro non dimenticate di comprendere anche il Castello Ujazdowski





Visitando la città da soli è facile saltare molti posti interessanti.
L’itinerario ci porta di solito al centro storico, restaurato dopo le rovine della seconda guerra mondiale in modo così scrupoloso che nel 1980 è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Avrete occasione di vedere la Città Moderna, la Cattedrale di San Giovanni e il Castello Reale e la Piazza del Mercato.




Il Barbacane, edificato nel 1548, introduce alla Città Nuova (Nowe Miasto) situata a settentrione, fuori delle antiche mura medievali e risalente al XV secolo.





Non saltate neanche il Giardino Sassone con la Tomba del Milite Ignoto.








Edited by filokalos - 21/3/2010, 11:54
 
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