Andbeat |
|
| Due giorni fa abbiamo rischiato grosso...
Un meteorite stava per arrivarci addosso Due giorni fa (ovvero il 2 marzo 2009) alle ore 14. 44 la Terra è stata sfiorata da un asteroide di 40 metri di diametro che ha sfrecciato a 63.500 chilometri dalla nostra atmosfera.
Una distanza doppia rispetto a quella dove vengono collocati i satelliti geostazionari, ma vicina come mai nessun altro macigno cosmico aveva fatto dal 1973.
Se avesse toccato la terra l'effetto sarebbe stato quello provocato dall'asteroide, di simili dimensioni, che nel 1908 precipitò nella regione di Tunguska, in Siberia, scatenando un esplosione equivalente a 1000 bombe atomiche come quella di Hiroshima e distruggendo oltre 200 chilometri quadrati di foresta.
Un'immagine del 1908 dopo che una meteora era precipitata nei boschi di Tungska
L'asteroide DD45, così è stato identificato dagli astronomi, era stato fotografato il 27 febbraio come una piccola stellina già visibile dai telescopi.
Da lì il 'tam-tam' che ha portato gli scienziati di tutto il mondo a seguire l'evento astronomico.
L'astronomo Peter Brown dell'Università dell'Ontario ha detto: "L'ultimo macigno di questa grandezza era passato nel 1973. La prossima volta sarà quella dell'asteroide Apophis che, con il 2,9% delle possibilità, si abbatterà sulla terra". Pericolo scampato quindi, ma tra 20 anni ci sarà un nuovo brivido. Fonte
|
| |