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Giorgia Fiorio - Il Dono, Roma: dal 27 febbraio al 26 aprile 2009

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Andbeat
view post Posted on 28/2/2009, 17:21     +1   -1




Giorgia Fiorio




Il Dono

Dal 27 febbraio al 26 aprile 2009
Istituto Nazionale per la Grafica
Palazzo Fontana di Trevi
Roma




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"Alle più remote origini del Credere, nei primi Testi sacri, come nella primigenia tradizione orale pagana, si svela una fitta trama di corrispondenze:
rituali, gesti da sempre ripetuti, risonanze di un medesimo fremito dinanzi al mistero dell’esistenza.
Sospeso sullo spazio-tempo universale, un labirinto di percorsi s’interseca
nella ricerca d’unisono fra l’identità esteriore dell’individuo e il sé profondo.
La storia del Credere, parallelamente a quella del linguaggio, traccia il cammino del genere umano.
[...] Impronte di tracciati diversi convergono sino a sovrapporsi sull’orma della parola dono. Attraverso multiple variabili semantiche, dono è una delle parole più antiche del linguaggio.
Nella sua qualità transitiva incarna principalmente due sensi: offrire/donare e ricevere, persino prendere."



Giorgia Fiorio





1984: Giorgia partecipa al festival di Sanremo

Si fa fatica a crederci ma nel 1984 Giorgia Fiorio aspirava a raggiungere il top delle Hit Parade musicali e si presentava al pubblico esattamente come la si vede nel sotto-titolo della discussione.

Oggi, a 25 anni esatti da quell'inizio artistico abbastanza fuorviante, Giorgia è un'apprezzata professionista a livello mondiale. ^_^

Giovedì 27 febbraio l’Istituto Nazionale per la Grafica ha inaugurato, nella sede di Palazzo Fontana di Trevi, la mostra dedicata all’ultimo monumentale progetto fotografico di Giorgia Fiorio, Il Dono.

Questo progetto, a partire dal 2000, ha impegnato l’artista in un lungo percorso di ricerca personale sul rapporto dell’individuo con il Sacro, attraversando, in un coraggioso processo di conoscenza, tutte le forme e le manifestazioni della ritualità e della spiritualità nei vari continenti, per cogliere e mettere in luce l’essenza della condizione umana.





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Impegnata fin dagli inizi della sua carriera in una ricerca indipendente, dedicata a progetti di ampia dimensione e a lungo termine a carattere umanistico e antropologico, a cominciare dal suo primo importante lavoro: Red Gloves del 1991.

Giorgia Fiorio ha nel tempo presentato al pubblico – in diverse occasioni espositive e nelle numerose pubblicazioni da lei stessa progettate – le tappe di un lavoro concepito fin dall’inizio quasi unitariamente e perseguito con un rigore intellettuale e coerenza formale.

La sua ultima opera sembra trovare la sintesi e la più chiara definizione espressiva dell’essenza stessa di tutta la sua ricerca, da sempre orientata e mirata alla scoperta del significato più profondo della condizione esistenziale e spirituale dell’umanità, indagata e rappresentata nelle sue diverse forme e realtà etniche, culturali, religiose.





Nei suoi soggetti fotografici troviamo:
- riti pasquali di purificazione e mortificazione nelle Filippine;
- celebrazioni e dai pellegrinaggi nelle città sacre in India,
- vita monastica buddista in Tibet e nel Ladakh;
- celebrazioni copte-ortodosse del Timkat in Etiopia.





Per proseguire con
- comunità monastiche ortodosse in Russia;
- rituali animisti in Africa e Oceania;
- lottatori scintoisti e dervisci rotanti.





Ed anche
- i rituali sciamanici o sincretisti,
- Bar-Mitzvà ebraico in Israele,
- funerale islamico in Uzbekistan,
- l’osservazione dei seminari cattolici in Polonia,
- pratiche di iniziazione e di meditazione in Myanmar, in Thailandia e in Cambogia





Giorgia Fiorio ha via via esplorato gli aspetti più diversi dell’introspezione umana, procedendo, senza alcuna intenzione enciclopedica di esaustività e classificazione, ma attraverso l’esperienza diretta e con la propria testimonianza visiva, sul “cammino della verità”, quella propria e quella dell’umanità.
Non si è soffermata alla semplice circoscrizione e alla descrizione oggettiva di una specifica situazione, ma ha testimoniato ogni volta l’evoluzione della propria ricerca e del proprio pensiero, manifestando una sempre maggiore consapevolezza interiore del Mistero sotteso a tutte le forme di spiritualità.





In mostra, cento stampe fotografiche in grande formato, corrispondenti all’intera serie di fotografie selezionate dall’artista per l’opera Il Dono, che l’Istituto Nazionale per la Grafica ha acquisito, nel corso del 2008, per le proprie collezioni.







Post Scriptum



Giorgia Fiorio è nata a Torino il 23 luglio 1967. Ha frequentato l'International Center of Photography di New York.
Autrice indipendente, lavora principalmente su progetti personali a lungo termine a carattere umanistico.

Nel decennio 1990/2000 ha realizzato una ricerca fotografica sulle comunità "chiuse" maschili nella società occidentale da cui ha pubblicato il libro antologico Uomini.

Dal 2000 persegue un nuovo progetto fotografico intorno alla relazione tra l’individuo e il Sacro e sull’eredità spirituale dell’umanità: Il Dono.




Nel 1992 vince il Premio Europeo Kodak ai Rencontres d'Arles, nel 1994 il Prix SCAM a Parigi per il lavoro Des Russes.



Nel 1995, per il progetto Des hommes, vince il Prix spécial du Jury Grand Prix de la Ville de Vevey e l'Ernst Haas Award accordato dal Maine Photographic Workshop per il migliore progetto dell’anno.



Nel 1996 le viene assegnato il Prix Marc Flament dal Ministero della Difesa Francese per la migliore fotografia di reportage dell'anno.



Nel 1997 vince il Premio della fotografia del reale assegnato da American Photography e nel 2005 il premio Amilcare Ponchielli attribuito dal GRIN di Milano.



Ha pubblicato:
- Soldati – Contrasto Edizioni (1992);
- Des Russes – Les Éditions de l’Imprimeur (1993);
- Legio Patria Nostra (1996),
- Ser Torero (1997),
- Box'In USA (1998),
- American Fireman (2000),
- Hommes de la Mer (2001),
- Des Hommes (2003);
- Piemonte. Una definizione fotografica (2004).



Giorgia Fiorio ha condotto seminari fotografici per
- il TPW Toscana Photographic Workshop in Italia,
- il Nordic Light Festival in Norvegia,
- il Festival Exploraphoto di Salamanca in Spagna e
- dal 2007 regolarmente presso ICP, International Center of Photography di New York negli USA.



Dal 2003, in collaborazione con Gabriel Bauret, dirige il workshop fotografico internazionale Reflexions Masterclass per la formazione di giovani autori.





Sede della mostra
Istituto Nazionale per la Grafica
Palazzo Fontana di Trevi
Via Poli 54 - Roma

Periodo
27 febbraio – 26 aprile 2009
Orari di apertura al pubblico
martedì-domenica,
ore 10.00-19.00

ingresso libero

informazioni:
06 699801 / 06 69980242



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